Unità operativa: DSI-UniMi Visualizzazione avanzata: tecniche fotorealistiche e di animazione interattiva
Navigazione interattiva nella ricostruzione del Teatro.
Questa navigazione adotta il sistema VRML, i modelli non sono stati ancora ottimizzati; per visitare le ricostruzioni in modo efficace occorre utilizzare un sistema SGI di buone prestazioni (es. Impact)
La ricostruzione tridimensionale si è basata su dati forniti dalla U.O. I.T.A.B.C. - C.N.R. - Roma. In una prima fase si è riportato nell'ambiente VRML il modello dal formato DXF Autocad, realizzato dallo Studio Di Grazia, Roma.
Il risultato è una visualizzazione della facciata nella sua forma originaria.Su un secondo modello 3D del Teatro, composto dalle sole parti sopravvissute, sono state applicate delle tessiture superficiali che imitano l'aspetto del travertino e della puddinga, senza tuttavia collocare le tessiture secondo una mappatura scientifica. Queste tessiture sono state tratte da fotografie.
Un terzo modello è la ricostruzione del concio attuata dalle U.O. I.M.A. CNR e D.I.S.I - Genova, e la sua resa visiva secondo il modello di simulazione fotorealistica, con parametri di riflettività spettrale corrispondenti a un frammento di travertino pulito. Si è anche sperimentata la mappatura superficiale di una immagine di travertino degradato. Il concio è stato quindi inserito nel modello simulato del Teatro.
Un'altra tecnica di ricostruzione del modello è stata sperimentata dalla U.O. D.E.I. Politecnico di Milano per stereo-ricostruzione.
Un quarto modello illustra la mappatura di informazioni sullo stato di conservazione e sulla composizione di alcuni conci, secondo quanto riportato dalla U.O. I.T.A.B.C. - C.N.R. - Roma.
Infine l'ultimo modello simula la condizione di degrado e una ipotesi di pulitura, con valori cromatici tratti dalla simulazione fotorealistica basata su riflettività spettrali misurate. Anche le tessiture superficiali sono state tratte dalla ricostruzione del concio.